martedì 31 luglio 2007

Estantería... ah, no, no, escritorio!

Ho visto scrivanie che voi umani non potete neanche immaginare.


Ma la mia le supera in ogni modo tutte. Da Ilaria, un vecchio invito a palesare il tavolo d'opera. Eccolo qua.

domenica 29 luglio 2007

Lubnan taba3u 'albiy

Que los libaneses se merezcan todo el mundo, y que tengan sólo un pedacito, es una cosa que me saca de quicio.

Este, encima, además de ser genial, me recuerda a un tal O. y la cosa me divierte mucho: así que, dedicatoria para Ud., Pan O.

EDIT: Es que presiento las cosas :)

Queste Oscure Materie

Come funzionerà la vista supersonica di Superman? I miei occhi leggono veloce, ma il cervello non elabora gli input e allora devo tornare indietro e rileggere. Un'eternità...

venerdì 27 luglio 2007

L'insostenibile

Mentre leggo sull'Espresso alcune familiari parole sui gemelli Kaczynski (che meritano di essere lette e che non hanno bisogno di nessun tipo di commento), m'imbatto in un articolo di Michele Serrat. Titolo: Harry Potter alla prova dell'orgia.

Come scusa?

Allora, Signor Serrat, ho capito che la pagano a pezzo, però risulta essere il suo lavoro: e come mio padre va ogni mattina in ufficio a trattare con gente
che diocenescampi, lei deve pensare ad un articoletto di poche righe da pubblicare su un giornale. Neanche ci vuole tanto, sa. Ha scritto tante belle cose, lei, che non capisco proprio l'ultima mossa. Non c'è bisogno di essere un invasato per vedere che lei di Harry Potter non ha mai né letto una riga, né visto un fotogramma, né sentito parlare al di fuori di un telegiornale di rai2. Ma scusi, ce n'è di argomenti su cui satirizzare, bene come lei sa, perché si deve mettere nei casini scrivendo cose inutili del tipo [...]il mantello di Trazminagore, appartenuto al Re di Milpanwore per condurre il popolo dei Goreganz alla conquista della città segreta di Wissoreland. Ma che è? Ma di che cosa voleva parlare? È sicuro di aver mandato all'espresso l'articolo giusto?

Come dice? Le sembra che sia divertente? Ah. Beh magari se avesse qualcosa a che vedere con la saga su cui vuole fare satira, magari mi scompisciavo.

Come dice? Che non aveva voglia di leggere tutte quelle pagine? Ah. Beh, son problemi, per un opinionista.

Come dice? Che comunque si chiama Serra e non Serrat? Ah. Beh, anche l'autrice di Harry Potter si chiama Rowling e non Rowlings.

giovedì 26 luglio 2007

Fallace Argomentazione Contro il Libero Arbitrio

Ne sono cosciente, il nuovo look è un po' una schifezza. Ma non sono abile, non sono veloce, non sono efficace: in breve, non sono 2.0.
Ma col tempo migliorerò, prometto. Decimale a decimale.


Intanto, Amici, qui le cose si mettono male. L'organizzazione delle vacanze (vacanze? perché, ho mai fatto qualcosa da cui riposarmi?) non è il mio forte. All'improvviso, spuntano come Teletubbies mille cose da fare. E c'è il Trenino ecologico. E c'è la visita archeologica - a tutta l'Isola, comprendente ogni traccia delle molteplici dominazioni nonché delle epoche di cultura autoctona -. E c'è la visita ai luoghi antropici, comunemente detti città. E c'è la visita parenti (quella c'è sempre e comunque). E c'è la settimana al mare, ecchescherzi, stai in un'Isola e non mi porti al mare?. E ci sono le iniziative culturali: in inverno, manco il campanello suoniamo; d'estate, tutti quanti voglion fare jazz, perché resister non si può al ritmo del jazz. E allora via concerti, in ogni angolo del territorio. Santi Numi.

E tu, cosa guardi? Cos'è che vuoi? Potevi pure tenertelo il tuo libero arbitrio. A quest'ora avrei già il viaggio organizzato, senza che la stanza mi si riempia del fumo che mi sale dal cervello (ego gemisi asfiktiká me kapnó to domatio os apano).
Apro la finestra.

Concha Buika, II

Il concerto è stato un vero spettacolo, perché lei stessa è uno spettacolo. Una cantante vera, finalmente! Con canzoni vere, musicisti veri, vero talento e flamenco quanto basta. Lo scenario (chissà chi era il tecnico delle luci) era perfetto: il castello - o quello che ne rimane - sullo sfondo, il palco piccolo e ben illuminato... Non avevo nessuna intenzione di fotografare niente. E va bene così.

Parentesi: io amo quest'uomo. I do, even if he's an entrepreneur.

Concha Buika

Concha Buika, örigiuinaria ndela Guinea, enasce a Palema de Maliorca nele 1972. Sini da piccöla ile suo talento musicale esi evidenezia in modo eclatanate. Inizia mölotö peresto a canatare ine guruppi locali accompagnata nda varie foromazioni di musicissseti americäni e di Maliorca.
Neli ani Novanata collabòra ine ediverse poroduzioni sinificative etara cui ciuitiamo "Ömbara" de "Ela Fura Deles Baus" ela cölönna sönöra dele fillemesssSpaniolo "Km. 0" (ediretta nda Rafael Alebero). Econnetemporaneamenete connepone e arrangiua mölte süë cannazoni.

Dovevo nascere in altre epoche

Avrei incontrato il Saladino.

Non nobis domine, non nobis
sed nomine tuo da gloriam.


Ego Miles de Ordine Templi, promitto Domino meo Jesu Christo, & Vicario ejus successoribus legitime intrantibus perpetuam obedientiam, & fidem servandam in perpetuum, Juroque me verbis, armis, viribus & vita defensorum Mysteria fidei, Sacramenta septem,14. fidei Articulos, Symbolum fidei tam Apostolorum, quam S. Athanasii, libro tam veteris, quam novi Testamenti, cum expositionibus SS. Patrum ab Ecclesia receptis, unitatem Dietatis, ac pluralitatem Personarum in individua Trinitate; perpetuam Virginitatem ante partum, in partu, & post partum Virginis Mariae Filiae Iachim, & Annae ex tribu Juda, ex stirpe David Regis: deinde promitto submissionem Generali Magistro Ordinis, & obedientiam secundum statuta S.P.N. Bernardi. Ad bella marina proficiscar, quoties opus fuerit; contra Regis, & Principes infideles praestabo omne subsidium; absque armis, & equo numquam ero, a tribus inimicorum (si infideles fuerint) licet solussim, non fugiam: Bona Ordinis non vendam, nec a lienabo, nec consentiam alienari, nec vendi ab aliquo: Castitatem perpetuam servabo: civitates, & munitiones Ordinis non tradam suis inimicis. Religiosis personis, verbis, armis, & bonis operibus auxilium non denegabo, praecipue Monachis Cisterciensibus, & eorum Abbatibus, tanquam fratribus, & sociis nostris. In cujius testimonium, sponte mea juro me ista omnia servaturum, Sic me Deus adjuvet, & ista Sancta Evangelia.

giovedì 19 luglio 2007

mercoledì 18 luglio 2007

International Standard Book Number

Per gli amici, ISBN.
Tengo millones de libros de antes del año 1970. No tienen ni sombra de isbn.
Tengo millones de libros de después del año 1970.
No tienen ni sombra de isbn.
Tengo algunos
libros de después del año 1970. Algunos de ellos tienen isbn.

aNobii è una gran cosa.

MODIFICA: Lo so che non c'entra niente, ma... voglio la barbie di Noè!
Lo so che non c'entra niente, ma... alla faccia degli stati laici!

martedì 17 luglio 2007

Podalicidad

Es un momento intenso de la vida de uno, cuando uno aprende de haber sido podálico. Uno se esplica muchas cosas: primero, el hecho de que haga todo al revés; segundo, el hecho de que le salga todo al revés.

Pero ¡ánimo!, dice el poeta, que cosas positivas las hay, en nuestro querido mundo. Pues, voy a buscarlas, y encuentro por lo menos dos.

La primera es esta, es decir, como los italianos necesiten de un inglés para que se den cuenta de lo asquerosa que es la situación femenina en el País. Y después, hasta tienen la cara de reaccionar. Después.
Yo estoy con el inglés, naturalmente, pero es que fui podálica.

La segunda es que en vez del prometido 9, tengo un 7.6 en Árabe Hablado. ¿Por qué? Porque descubrieron que fui podálica. La sociedad nos discrimina, nos subevaluan, porque tienen miedo de que nosotros los que nacimos con la cabeza arriba tomemos las riendas del poder mundial. Ejemplo, en la secretaría no cogen el teléfono. Tienen un podalic-detector en el aparato y no me cogen a mí.

lunedì 16 luglio 2007

Tribute to a friend

Witaj w Warszawie, znowu!

venerdì 13 luglio 2007

Tweety-tweet

Oggi ho provato a provare Twitter.
Che cosa snervante!
Ogni minuto a dire cosa stai facendo?
Madre de dios... ma anche no, è troppo grandefratellesco. E pure consenziente!
Via, bestia immonda!

Pullman

Sono andata in biblioteca e ho preso tutti e tre i libri di Queste Oscure Materie. Ho sempre pensato che fosse un colpo basso, perché ora chi aveva letto il primo non può leggere il secondo perché ce l'ho io a casa... Ma non fa nulla! Peggio per te che non sei venuto prima (oddio che paura)! Mi servono i libri! Non m'interessa se ci fai la tesi. Vai e te li compri!

Nel caso non si capisse, parto per il mare. Ciò vuol dire nulla totale, quindi, fra una zanzara e l'altra avrò tutto il tempo di leggere. Dovrei anche studiare. Quindi anche un altro mazzetto di fotocopie verrà con me.




EDIT: Pull
man è l'autore dei libri nella foto, al mare ci vado in macchina.

giovedì 12 luglio 2007

Crick e Crocs

Come ho fatto a non pensarci prima?
Sono troppo diffuse per essere un elemento antropico. Si tratta invece - e chiaramente - di una decisione Superiore. Ne è la prova la foto di Bush in crocs, nere come il petrolio.
Ho capito tutto.
Perché lui, 'Abd Allah al-Sa'ud, probabilmente ha provato ad andare in giro con le scarpe coi lacci, ma ha un elastico che lo tira indietro verso la tradizione, ed è fortissimo: mocassini, e solo mocassini usava il Profeta Muhammad,
Sala 'Alayhu Wa Salam. D'altronde ai suoi tempi non esistevano i lacci.
E allora la ruota del Destino, che è poi mossa dalla stessa mano Divina, ha voluto che la mente umana concepisse un paio di mocassini moderni, universali, comodi nelle bollenti sabbie del deserto così come nei buî corridoi della morte delle carceri Texane.
E quando nacque la scarpa, dalla scarpa nacque
la scarpa da barca in pelle, dalla scarpa da barca in pelle il mocassino, dal mocassino ebbe origine lo zoccolo da infermiera, dallo zoccolo da infermiera le crocs.
La tradizione è rispettata, la bida' o innovazione è respinta. In realtà il progetto prevedeva la sola diffusione di quelle nero petrolio, ma la moda è biricchina e propende per quelle fucsia. Son cose che s'aggiustano.
Il mocassino di plastica di G.W. Bush è l'esatto equivalente del mocassino in pelle di cammello di Muhammad, SAWS. Il nobile e antico casato dei Sa'ud, amici del Profeta, detta legge economica e stilistica sotto la direzione dell'Unico.

Wa Allah-u A'lam.

Ordine!

Prima di tutto, il multisala fa schifo.

Harry Potter invece mi è proprio piaciuto. Certo, non diventerà il mio film preferito, ma è stato interessante e piacevole. Alcune cose non mi tornano - Bellatrix Lestrange mi è sembrata un po' troppo pazza e poco cattiva, i dissennatori sembrano dei bidoni aspiratutto volanti senza tubo di gomma e con uno straccio nero addosso - mentre altre sono esattamente come le avevo immaginate leggendo il libro - la scena del corridoio del ministero con i maghi che entrano dai camini, tutto l'ufficio misteri -. Avrebbero potuto eliminare Filch invece che i Longbottom, che appaiono solo tranquilli e felici in una foto.
Mio fratello dice che s
e non hai letto il libro, del film non capisci nulla. In effetti fanno sparire delle scene e ne enfatizzano delle altre arbitrariamente, ad esempio la spettacolare uscita di scena dei Gemelli Weasley, che è anche bella ma un po' inutile, visto che poi non si dice niente dei Weasleys' Wizard Wheezes.
In ogni caso, l'Ordine della Fenice è molto migliore dei capitoli precedenti. Con l'esclusione, e non c'è neanche da dirlo, di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban.
¡Qué viva Cuarón!

mercoledì 11 luglio 2007

11 luglio

Ho letto le recensioni, anche se non avrei voluto, e stasera vado a vedere Harry Potter e l'Ordine della Fenice. Sperando di non trovare fila, forzando la mia dignità ad andare all'orribile nuovo multisala.

venerdì 6 luglio 2007

Mi successe (uso del passato remoto)

Finalmente è successo: un po' di giorni fa mi hanno chiuso dentro la libreria. Non importa che fosse la Mondadori, non importa. L'importante è che sia successo perché io vado in libreria quando nessuno va - alle novemenunquarto di mattina -; l'importante è che la mia entrata non aveva uno scopo; l'importante è che il signor P.F.F. sia l'artefice del mio destino.

Andò così.
P.F.F. se ne stava dietro il bancone a fare niente. Il mattino era appena iniziato (chissà perché
P.F.F. si ostina ad aprire la libreria alle 8.30.) e P.F.F. si stupì di vedermi entrare nel negozio a un'ora così presta. P.F.F. mi salutò con la sua consueta faccia benevola, e io iniziai a osservare i libri sul bancone delle nuove uscite, perché la rapidità dell'editoria italiana è tale che in sei mesi il bancone è stracolmo di libri nuovi. Tra i quali, naturalmente, interessante solo n°1 libro 1.
Poi, rivisti tutti i volumi vecchi che ogni tanto il buon
P.F.F. cambia di posto negli scaffali, scesi le impervie scale per arrivare al piano di sotto, ovvero le sezioni Internazionale e Bambini. Il buon P.F.F. continua, dietro il bancone, a fare niente. Insomma, io girai e rigirai fra i libri, orripilandomi per i prezzi dei manuali di lingue per turisti che nessuno comprerà mai (tipo polacco), andai a vedere le nuove pubblicazioni delle case editrici cittadine, e i libri di religione, le versioni del Corano eccetera.
Si fecero le nove e cinque, allora decisi che era ora di andare all'appuntamento che avevo là vicino. Imboccai nuovamente le impervie scale e raggiunsi il piano terra. La logistica della libreria fa sì che ci si incontri all'uscita delle scale con i libri di fotografia, e chi non si ferma ogni volta a guardarli scagli la prima pietra. Non mi accorsi dunque dell'assenza del buon
P.F.F., e mi diressi all'uscita con gli occhi fissi nei libri.
Il mio stupore al cercare di aprire la porta è immaginabile. La porta era chiusa;
P.F.F. non c'era - ho anche cercato un bagno, uno stanzino delle scope, qualcosa dove potesse essersi nascosto, ma niente -. Tornerà, pensai. E infatti verso le nove e venti tornò, e mi vide dentro la libreria, da fuori. Evidentemente manco di parole, mi aprì la porta e mi liberò dall'inferno.
Non ci ho pensato, ma potevo chiedergli un risarcimento danni. In una maniera o nell'altra, o magari in un'altra ancora, o magari in quella che gli pareva a lui. Non ci ho pensato.

Trovolibri


Przepraszam...

mercoledì 4 luglio 2007

Inhalador

Hay que ver.
Como uno se levanta a las seis menos veinte, el día se le hace más largo.
Hace calor, coño.
Y es como si alguien hubiese salido de viaje.
Pero nadie falta, nadie ha salido, todos siguen aquí.
Y es como si el aire mismo sofocara.
Y es como si el inhalador se hubiese quedado dormido en un cajón lejano.
Los libros aburren, la calle arde, y el coche también.
No hay autobuses para subir a la montaña: todos van al mar, y yo de bajar, ya está.
La entrevista es como si hubiese sido escrita por otros.
La silla y la mesa son de otros, el ordenador, de otros, la casa, el día, de otros.
Ya no existen sitios comunes ní míos.
El barco sobre la mar, el caballo en la montaña y yo, fuera de todo ello.
Hay que ver.

Hoy paso.

lunedì 2 luglio 2007

Andiamo bene

Il nuovo capo della polizia è Manganelli*. Sembra una cosa da Topolino o da barzelletta degli anni '20...
Su Rieducational Channel.

*Billy club, porra. In polacco grazie a dio non lo so (ancora). Ale to jest ten kij kto policjanty trzymają.

domenica 1 luglio 2007

21 Luglio

Il ventuno di Luglio si avvicina alla velocità della luce. Non so se farò in tempo a rileggere tutti i sei libri precedenti, ma tenterò. Meno male che alla fine la data del 07.07.07 era una bufala, perché in quel caso non ce l'avrei fatta neanche pagando sei persone che mi leggessero in contemporanea i sei romanzi a voce alta.