Mentre leggo sull'Espresso alcune familiari parole sui gemelli Kaczynski (che meritano di essere lette e che non hanno bisogno di nessun tipo di commento), m'imbatto in un articolo di Michele Serrat. Titolo: Harry Potter alla prova dell'orgia.
Come scusa?
Allora, Signor Serrat, ho capito che la pagano a pezzo, però risulta essere il suo lavoro: e come mio padre va ogni mattina in ufficio a trattare con gente

Come dice? Le sembra che sia divertente? Ah. Beh magari se avesse qualcosa a che vedere con la saga su cui vuole fare satira, magari mi scompisciavo.
Come dice? Che non aveva voglia di leggere tutte quelle pagine? Ah. Beh, son problemi, per un opinionista.
Come dice? Che comunque si chiama Serra e non Serrat? Ah. Beh, anche l'autrice di Harry Potter si chiama Rowling e non Rowlings.
2 commenti:
Ciò è molto triste. I grandi uomini crollano da altezze più elevate e quindi fanno più rumore degli altri. Spero si ripigli.
Secondo me l'ha scritto il cugino. Il cugino che ha in comune con Aldo
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